Ammontano a oltre 500 miliardi di EUR i risparmi degli italiani custoditi in conti correnti che non rendono niente.

In Italia sono arrivati a oltre 500 miliardi di euro i risparmi custoditi in conti correnti che non rendono niente. Masse che sorprendentemente sono lievitate in pieno lockdown, con gli italiani che ancora una volta hanno dimostrato di essere capaci di fare sacrifici e accantonare ricchezza nei momenti di difficoltà. Lo scorso aprile i risparmi sui conti correnti hanno raggiunto la cifra monstre di 790 miliardi. Una vetta mai raggiunta prima, che ha segnato un aumento del 35,7% rispetto al 2015. 

Il 68% di questi risparmi è bloccato su conti senza interessi. Si tratta di 537 miliardi. Che non fruttano niente e, anzi, spesso costano qualcosa. Non foss’altro per le spese di bollo, senza contare che alcuni istituti, specie sui grandi patrimoni, sono arrivati a penalizzare la liquidità nei conti correnti con tassi negativi. 

Eppure, continuando a tenere il rischio sotto controllo, sul mercato ci sono diverse alternative per incassare un rendimento a breve termine nonostante i tassi d’interesse rasoterra. Conti deposito, fondi monetari o bond investment grade, come pure le polizze vita a capitale garantito. 

A questo proposito, Multilife, intermediario assicurativo attivo su tutto il territorio nazionale che mantiene collaborazioni pluriennali con i migliori player nazionali edinternazionali nel settore assicurativo/finanziario, dispone di soluzioni ad hoc. Sono le classiche polizze Vita di ramo primo, in cui gli attivi vengono investiti in una gestione separata prevalentemente obbligazionaria, tipicamente un mix tra titoli di Stato e debito societario, che gode del particolare vantaggio di poter valorizzare i singoli titoli al valore storico. La gestione prudente ed oculata di questi portafogli permette al gestore di portare comodamente a scadenza i titoli e generare quindi un rendimento stabile nel tempo.

Oggi, in Italia, le possibilità di investimento in questi prodotti si sono ridotte per l’abbassamento dei rendimenti dei titoli, in virtù della dinamica storica dei tassi d’interesse,   per la necessità delle compagnie di ottenere una marginalità superiore con altre tipologie di polizze (mutliramo e unit linked), ma anche per l’esigenza di rispettare più stringenti parametri dettati dal legislatore europeo.

Esistono ancora poche opportunità sul mercato, difficili da trovare. Per fare un esempio, Multilife distribuisce, tra l’altro, un prodotto di una primaria compagnia vita che nell’ultimo triennio, al netto dei costi di gestione, ha reso al cliente un rendimento netto pari al 2,41% annuo. 

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